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Calcioscommesse, Bellavista interrogato per nove ore

E’ durato ben nove ore l’interrogatorio dell’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, coinvolto nella bufera provocata dal nuovo scandalo sul calcioscommesse, ascoltato dal rappresentante della procura federale. Due procuratori della Federcalcio, Monaco e Milani, hanno interrogato Bellavista per chiedergli chiarimenti su tutti gli episodi che gli sono stati contestati nell’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura cremonese. Diversamente però da quanto avvenne in procura a Cremona, il giocatore pare avrebbe deciso di parlare delle partite incriminate e dei contenuti delle intercettazioni che vede diversi ex giocatori coinvolti nell’inchiesta, tra cui Parlato e Bettarini. “Ha confermato la sua estraneità ai fatti“, ha inoltre raccontato l’avvocato Massimo Roberto Chiusolo. Il legale ha anche presentato al gip del Tribunale di Cremona, Guido Salvini, una seconda istanza di revoca della misura cautelare. Bellavista, infatti, dopo aver trascorso due settimane di carcere, dal 16 giugno scorso è agli arresti domiciliari nel suo paese di origine, Bitonto, dove oggi si è svolto l’interrogatorio. “Ci auguriamo – ha concluso l’avvocato Chiusolo – che questi ulteriori chiarimenti servano ad accertare la completa estraneità di Bellavista, l’unico rimasto ai domiciliari, alle vicende contestate“.

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