“Sono finito in questa storia del Calcioscommesse, perchè ho conosciuto una persona sbagliata, Massimo Erodiani, che cercava di organizzare più che altro truffe e da cui pensavo di poter avere delle dritte per giocate sicure“. Questo il pensiero di Antonio Bellavista, ex capitano del Bari, affidato ai micfroni in un’intervista esclusiva rilasciata a Tgnorba24, 12 ore soltanto dopo aver ottenuto la scarcerazione. Bellavista ha anche ammesso di avere sempre avuto il vizio delle scommesse, iniziate dapprime con piccole somme divenute poi sempre più importanti. “Mi sono trovato in carcere, in una cella di pochi metri quadrati – ha detto – avendo perso un bel po’ di soldi. In quella cella ho pensato al peggio“. “Ero convinto che ci fossero delle partite truccate, perchè Erodiani parlava davanti a me al telefono con Paoloni, Quadrini e Corvia, anche se oggi non so se dall’altro capo del telefono ci fossero davvero quegli interlocutori“.