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Calcioscommesse, Paoloni su Erodiani: “Mi ha rovinato la vita”

Sempre nel corso della conferenza stampa convocata a Civitavecchia tenuta assieme al proprio collegio difensivo (formato dagli avvocati Luca Curatti, Emanuela Di Paolo e Paolo Rodella), l’ex portiere di Cremonese e Benevento, Marco Paoloni, ha raccontato la sua verità, soprattutto sul rapporto con Erodiani. “Erodiani? E’ stato il mio più grosso errore. Se non lo avessi mai conosciuto oggi non sarei qui a fare una conferenza stampa ma in un campo di calcio“. “L’ho conosciuto perchè faceva credito, io in quel momento sbagliando ho detto sì, giocavo da lui ogni giorno e pensavo fosse una scelta giusta. Questa persona aveva interessi diversi dai miei“. L’esperienza del carcere, si é rivelata molto dura per un uomo abituato a stare sempre all’aria aperta dei campi di calcio. “Per me è stato un incubo, ho passato 17 giorni in carcere e 23 ai domiciliari, è stata una esperienza molto dura – ha confessato Paoloni -. Paura del processo sportivo e penale? Sono sereno, ottimista. Le accuse non mi appartengono. Combatterò e mi difenderò. E se ci sarà una squalifica non sarà un problema. Voglio tornare a giocare, ma devo soprattutto tutelare la mia immagine, infangata da questa vicenda. Voglio che venga riabilitata la mia immagine“. Infine, Paoloni è stato molto chiaro sul suo giocare sul calcio. “Tengo a precisare che non ho mai giocato per la vittoria o per la sconfitta delle mie squadre, Cremonese prima e Benevento poi. Io giocavo su altri sport e quando era il calcio puntavo sul Barcellona o il Real Madrid“.

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