È un Tour noioso, ma non più di tanti altri. Perché la verità è che il Tour è noioso, molto spesso perché ben “blindato” dalle formazioni più quotate, e la sua storia e la sua epica sono un’eredità del passato, piuttosto che una costruzione recente. Nella noia di questa corsa, che sembra trascinarsi da due settimane senza grandi sussulti, ecco che ieri si è inserito un elemento di possibile stravaganza, disturbo, imprevedibilità: una fuga da lontano e George Hincapie è tornato in classifica. Di più, perché se la maglia Nocentini ha dimostrato che in salita sa andare, ma solo fino ad un certo punto, la seconda piazza dell’americano del team Columbia potrebbe essere una maglia gialla virtuale. A patto che l’ex gregario più fedele di Lance Armstrong abbia recuperato in fretta dalle fatiche di ieri.