Di solito, nei ristoranti più raffinati, la qualità del servizio si riconosce mediante la conta delle portate. Un ristoratore che inserisce nel proprio menù principe un solo primo piatto risulta essere molto meno raffinato rispetto ad un altro che vi propone un “tris”, di primi. Non così nel ciclismo, dove la serialità annoia, ma i disegnatori del Tour de France 2009 non crediamo se ne stiano preoccupando molto. Sta il fatto che dopo due frazioni vallonate, buone per la fuga ma dominate da Cavendish in volata, il menù prevede anche per oggi una tappa molto simile. Forse un po’ più dura, con i suoi 6 Gran Premi della Montagna (5 di quarta categoria, la più agevole), ma simile.
Scommesse Ciclismo
Tour 2009, 11ma frazione: fiducia in Ballan, ma è l’ultima volta
Ieri è stata farsa, oggi vorremmo fosse corsa. 196,5km a passo di funerale laico per protestare contro il divieto di utilizzare radioline in corsa sono stati uno schiaffo al pubblico prima ancora che all’idea – più o meno condivisibile – degli organizzatori. Il gruppo ha deciso che è meglio abdicare, che è meglio lasciare ad un altro (il d.s. di ciascuno, nello specifico) la scelta di accendere o spegnere l’interruttore della fantasia. Inutile aggiungere che continuiamo a preferire il ruspante ciclismo di una volta. Comunque oggi sarà, o almeno dovrebbe essere, di nuovo corsa vera. Con gli attaccanti, rimasti a bocca asciutta sin qui, chiamati ad inventarsi qualcosa per risultare finalmente sul tabellino dei protagonisti.
Tour 2009, Limoges-Issoudun: è il giorno di Ballan, e paga 30
Un biglietto aereo, sola andata, per Limoges. Una sveglia un po’ più tarda, una colazione meno abbondante ed un pranzo meno frugale. Un pomeriggio per i massaggi, questa volta più accurati, una breve pedalata a ritmo blando nei dintorni della cittadina ospitante tanto perché nel motore l’olio non lasci spazio alla ruggine, un punto ed un a capo: da domani la storia cambia. Questo e molto altro è stato il giorno di riposo per i ciclisti impegnati nella 96esima edizione del Tour de France. Si riparte oggi, martedì 14 luglio, giornata di festa nazionale per i francesi. Cavendish vuole sprintare per riprendersi la maglia verde, gli italiani sognano di rovinare la festa. Chi vincerà sul traguardo di Issoudun?
Tour 2009: aggiornamento sulle scommesse per maglia gialla, maglia verde e maglia a pois
Oggi il 96esimo Tour de France osserva il primo dei suoi – due – giorni di riposo. Non così gli allibratori, che – seppure in tono minore – continuano raccogliere puntate relativamente a quali saranno i nomi dei vincitori delle quattro, ambite, maglie in palio. In realtà l’unico sito di scommesse on-line ad aver mantenuto in essere la quadruplice scommessa è Better, che anche oggi pubblica le proprie quote approfittando dello stop alle competizioni. Cominciamo con l’analisi del “borsino” per la lotta alla maglia gialla. Il duello sembra ristretto a due nomi: Alberto Contador, quota 1,40, e Lance Armstrong, staccato 2” e quotato 5.
Tour 2009: Tarbes chiama la fuga
Sabato non è cambiato nulla, difficile accada qualcosa di nuovo oggi. Tappa con canovaccio identico: salite importanti, un totem come il Tourmalet, ma il tutto lontano dal traguardo (più lontano anche di ieri), tanto che Nocentini può sperare di continuare ad indossare il giallo anche al termine di questa frazione e quindi fino a giovedì, dato che dopo il riposo sono previsti un giorno di riposo (Lunedì) e tre frazioni senza particolari significati tecnici, buone per le fughe. Ma di queste parleremo in un altro momento… Per ora vogliamo concentrarci sulla ricerca di un pronostico attendibile per la nona tappa. Chissà che non ci riesca di tornare ad indovinare il nome del vincitore dopo che per due giorni il gruppo ha stravolto ogni pronostico.
Tour 2009, ottava tappa: Pirenei troppo presto, nessun pericolo di fuga dei big
Negli ultimi sei anni della sua onesta carriera, Rinaldo Nocentini ha sempre arricchito di almeno un trofeo a stagione la sua bacheca. Ma è la settima tappa del Tour 2009, quella che resterà indelebile.
Nocentini gioca nel caso specifico su due fattori: vive sulla fuga di giornata e sul tabù che ormai sembra perseguitare l’Astana.
Il team kazako è gran lunga il più forte del Tour, ma di giallo per ora solo pallide ombre. Nella cronometro di Perpignan, gli ormai famosi 23 centesimi di secondo difesi da Cancellara su Armstrong. Nel primo arrivo in salita, ad Arcalis-Andorra, Contador e lo stesso texano beffati da Nocentini per sei e otto secondi.
Tour 2009, Andorra-Arcalis ideale per Contador Sastre e Pellizotti
Il primo arrivo in salita in una grande corsa a tappe è spesso la prova più dura per un ciclista. Tutti i migliori, i big, i reali pretendenti al trono finale si confrontano sulle rampe conclusive con esiti imprevedibili, semplicemente perché ciascuno di loro ha un motore con caratteristiche proprie: c’è chi ha un motore diesel, e carburerà da domani in avanti rischiando di pagare oggi minuti importanti; c’è chi ha un motore capace di girare sin da subito su regimi altissimi, tali da consentirgli persino di porre un’importante ipoteca sul successo finale. Uno degli atleti di questo secondo tipo è stato Lance Armstrong: il texano saprà ripetersi dopo un’inattività lunga 3 anni, e con 37 primavere sulle spalle?
Tour 2009, 6° tappa Girona-Barcellona: vince Freire, scommettiamo?
Con la sua sesta frazione il Tour de France sconfina in Spagna: si parte da Girona, città di adozione di Lance Armstrong all’epoca dei sette Tour vinti consecutivamente, e si arriva a Barcellona, capitale della regione catalana oltreché città di sport (qui si corre un GP di motociclismo, qui giocano i campioni d’Europa del calcio), per la seconda volta nella storia. Il percorso è vallonato, presenta ben 5 Gran Premi della Montagna di difficoltà non eccelsa, ma comunque sufficienti a sparigliare le carte in gruppo. Quanto però le squadre dei velocisti dovranno temere è il finale, con l’asperità dell’ascesa alla collina olimpica del Montjuic prima della linea del traguardo. Favoriti i velocisti atipici ed i finisseur.
Tour 2009: Perpignan è per Cavendish (che paga 1,50)
C’è stato già troppo movimento fin qui, è giunta l’ora per la più classica delle frazioni di trasferimento. Generalmente il Tour si è imposto un canovaccio ben preciso: prima settimana riservata alle ruote veloci, quindi un assaggio di Pirenei e la chiusura sulle Alpi, oppure in ordine opposto a seconda delle stagioni. Bene, oggi gli sprinter avranno quello che si suole chiamare “pane per i loro denti” lungo il piatto tracciato che porterà il gruppo da Le Cap d’Agde a Perpignan, città di adozione di Salvador Dalì. Sempre che il vento, come ha fatto tra lunedì e martedì, non ci metta lo zampino…
Tour 2009, cronosquadre Montpellier: Astana-Columbia, testa a testa
C’è una costante in questo Tour de France 2009 così diverso rispetto ai suoi canoni: le cronometro. Sono tre, tutte e tre relativamente brevi (anche se i 40 km di Annecy si faranno sentire) e tutte e tre disegnate ad anello attorno ad una città, sede quindi di partenza e di arrivo. In realtà c’è un’altra caratteristica che le accomuna tutte: a metà dell’anello è stata collocata una salita buona a spezzare il ritmo, a costringere al cambio di passo, a stravolgere il discorso di classifica, se non altro di quella di tappa. Oggi, poi, ritorna la cronosquadre. Esercizio di stile, più che di muscoli? Non proprio, perché il calcolo avverrà sui tempi effettivi e non su quelli di squadra.
Tour 2009, 3° tappa: La Grande Motte aspetta Cavendish, Hushovd e Freire a ruota, Napolitano per l’exploit
Se la seconda tappa (quella di domenica) del Tour de France 2009 si presentava vallonata, foriera di imboscate, propizia per qualche fuga da lontano e quindi non necessariamente adatta ai velocisti, ed ha vinto Cavendish, ed ha vinto di una dozzina di metri su quel Farrar che è sembrato essere il suo unico possibile rivale, chissà che il “folletto dell’isola di Man” non stia già pensando all’esultanza da esibire sul traguardo de La Grande-Motte, sede d’arrivo della terza frazione della Grande Boucle in programma per lunedì 6 luglio. E dire che di velocisti, Alessandro Petacchi a parte, ce n’è tanti e ce n’è di molto forti, ma Mark Cavendish (già soprannominato da qualcuno il “Cipollini del Duemila”) è – decisamente – il migliore tra tutti.
Tour de France, pronostico 2^ tappa: Monaco-Brignoles a un illustre sconosciuto
Quote dei bookmakers
Nicholas Roche 66.00
Thomas Voeckler 75.00
Mark Cavendish 1.90
Mark Renshaw 75.00
Jussi Veikkanen 75.00
Julian Dean 75.00
Filippo Pozzato 30.00
Tyler Farrar 22.00
Tom Boonen 16.00
Oscar Freire 8.00
Fabian Cancellara 30.00
Altro ciclista non in lista 4.00
I 187km che separano Monaco (Principato di) dall’inedita Brignoles sono tutto tranne che tranquilli. Quattro GPM, il primo di terza (La Turbie, dopo 8,5km) come rampa di lancio ideale per una fuga da lontano quindi 3 di quarta categoria, tanto per spezzare il ritmo agli inseguitori. Potrebbe già essere l’ora “x” per la classica fuga-bidone di un gruppetto di gregari, uomini che hanno già ben presente di non poter lottare per il successo finale ma pronti a giocarsi la seconda maglia gialla della 96esima Boucle.
È per questo che vi consigliamo di tenere d’occhio la quota riservata dagli allibratori all’eventualità che vinca un illustre sconosciuto, quell’ “Un altro non in questa lista” che ci si chiede sempre chi possa essere. Vero è anche che, tradizionalmente, le prime frazioni del Tour de France sono abbastanza “bloccate”: squadre dei velocisti ancora belle fresche davanti a scandire il ritmo ed eventuali temerari portati a desistere dall’intenzione di mettere fuori il naso, visto che saranno con ogni probabilità ripresi.