Metti una pallina. Bianca, insignificante, talmente piccola da sentirtici un gigante, se messo di fianco. Poi una mazza. Una distesa di verde e qualche buca. Questo è il golf, per come lo si spiega a un bambino. Già , perchè lo sport a livello professionistico è tutt’altra cosa. Quella banale pallina bianca, piccolissima diventa un elemento fondamentale da conoscere, sviscerare, metabolizzare a menadito.
E la mazza si trasforma in ben altro: legni e ferri, e non uno ma una serie di legni e di ferri differenti tra loro per dettagli minimali eppure fondamentali ai fini della scelta. Il manto verde è la distesa dei sogni e va conquistata buca dopo buca. Quale migliore occasione per cominciare a parlare di golf se non quella dell’US Championship, in svolgimento a New York dal 18 al 21 giugno. Uno degli appuntamenti più attesi dai professionisti, una di quelle vittorie che cambierebbe il corso della vita di un golfista e che riesce a fare una selezione certa. Tra quelli che l’US Championship lo hanno vinto e quelli che no.