Il Brescia è come un camaleonte: bello in casa; un corpo estraneo fuori, se si eccettua la vittoria al ‘Garilli’ di Piacenza contro la compagine locale. La testimonianza di quanto detto, arriva dalla seconda sconfitta subita (dopo quella di Ascoli) contro il Grosseto, con tanto di rissa finale.
Le Rondinelle hanno espresso fino ad oggi un buon calcio, dando spettacolo in più di una circostanza, ma hanno anche evidenziato lacune in fase difensiva. Spinti da Andrea Caracciolo, che non ha perso il fiuto del gol, gli uomini di Alberto Cavasin cercano il pronto riscatto tra le mura amiche: avversario non semplice, il Vicenza.