Pengwin, al secolo Kristian Tumidajevicz, è uno dei tipster più noti in Italia, soprattutto per quel che concerne le scommesse di calcio. In queste ore è stato reso noto come sia al momento bersaglio di una campagna cybercriminale.
Fama di Pengwin cresciuta negli ultimi tempi
Negli ultimi anni la sua fama come tipster è cresciuta. A tal punto da essere divenuto il bersaglio di un hacker. E nello specifico fin dal 2021: una persona regolarmente denunciata dall’esperto in scommesse. Va detto che questo accanimento potrebbe essere legato anche alla notorietà cresciuta per via della sua collaborazione con DAZN.
Pengwin lavora infatti come consulente proprio per quel che riguarda i pronostici. L’hacker, il cui nome è conosciuto negli atti, come indicato da indiscrezioni provenienti da Repubblica, avrebbe preso di mira il giovane fin dal momento in cui è riuscito a entrare nella sua casella di posta elettronica nel 2021.
Grazie a quell’attacco, l’hacker avrebbe prima usato i dati rubati dalla mail per emettere fatture a nome della società di Pengwin e poi sarebbe entrato nei suoi conti di gioco prelevando le vincite del tipster.
Non pago avrebbe anche minacciato più volte l’uomo chiedendogli soldi e sottolineando che avrebbe reso pubblici contenuti compromettenti. O addirittura che avrebbe messo su un sito di escort, con tanto di numero di telefono, le foto di sua madre. Si tratta di un modo di fare tipico di alcuni cyber-criminali che cercano di spaventare la persona costringendola a pagare cifre importanti.
Particolare accanimento sul singolo
Nel caso specifico di Pengwin sembra esserci stato un particolare accanimento sul singolo. Di cui gli investigatori stanno cercando tuttora di venire a capo. Le indagini a riguardo, a ogni modo, hanno portato a un rinvio a giudizio nei confronti dell’hacker da parte del pm Claudio Santangelo del Tribunale di Roma.
Questa storia, in qualche modo, sottolinea come sia importante del mondo delle scommesse mantenere una certa sicurezza. Non solo in materia di piattaforme da utilizzare per scommettere, ma anche per quel che riguarda i propri dispositivi.
Gli hacker non si fermano davanti a niente e in questo caso quello che ha attaccato Pengwin lo sta facendo, in modo sorprendente, in maniera molto atipica. Di solito questo tipo di approccio è infatti tipico di truffe che riguardano più persone, partendo proprio dal furto di dati.
Ovviamente sarà il processo a dipanare poi tutti i punti oscuri di questa vicenda. Nel frattempo noi semplici scommettitori possiamo prenderci cura della nostra sicurezza scegliendo sempre piattaforme legali e opportunamente autorizzate.