Fabian Cancellara o Tom Boonen? Grande attesa per la centonovesima edizione della Parigi-Roubaix, una delle cinque classiche annuali di ciclismo che sorride con maggiore frequenza ai ciclisti di casa e ai confinanti (l’albo d’oro racconta di 53 successi belgi, 28 francesi, 13 italiani). Si corre domenica 13 aprile.
La tappa, solitamente e per tradizione in svolgimento in aprile, si corre nella parte settentrionale della Francia ed è uno dei percorsi di maggiore difficoltà per la presenza di cinque tratti in pavè i quali infarciscono ulteriormente un percorso di per sè complesso.
258 chilometri, partenza a Compiegne e arrivo in Roubaix: sembra gara d’altri tempi con i suoi 50 e più chilometri sul pavè più tremendo (51,5 km quest’anno) che di solito si presta a scatenare due effetti: con il vento scaturisce un polverone nel quale si perde di vista corridore e percorso, con la pioggia si determina fango e le ruote delle biciclette sembrano impastarsi a ogni pedalata.
Micidiali, in particolare, i tratti Aulnoy-lez-Valenciennes – Famars (2,7 km che lasciano il segno), Trouée d’Arenberg (2,4 km), Mons-en-Pévèle (3 km) e Le Carrefour de l’Arbre (2,1 km). I favoriti dei bookmakers per l’edizione 2011 sono loro: lo svizzero Cancellara, portacolori del Team Leopard, e il belga Tom Boonen ovvero i due che hanno monopolizzato le ultime sei Parigi-Roubaix vinvcendone rispettivamente due (di Cancellara anche l’ultima vittoria in ordine di tempo) e tre.
Per l’elvetico, che è il maggiore indiziato alla vittoria dai bookies, si offrono quote che oscillano tra il 2,40 e il 2,50 mentre un successo di Boonen pagherebbe 6 volte la posta. Dietro ai due, il norvegese Thor Hushovd bancato a 8. Più distante la coppia formata da Chavanel e Leukemans, la quale frutta 15 volte la quota investita. Capitolo italiani: il successo di Ballan viene dato a 25, quello di Pozza a 30.