Ciclismo, le quote del Giro d’Italia: un quintetto per la vittoria finale

Ivan BassoLe scommesse non riguardano solo il mondo del calcio: tutt’altro. Al di là dei motori, dove la fanno da padrone la Formula 1 e il Montomondiale della Moto Gp, anche il ciclismo fa la sua bella figura nelle agenzie di scommesse sportive. Il 93esimo Giro d’Italia, ad esempio, pur essendo partito da poco più di tre giorni, presenta delle quote per il vincitore finale già molto alte. Per i più esperti bookmaker, per la vittoria finale, sarà una lotta che vedrà solo cinque protagonisti: ovvero Cadel Evans, Carlos Sastre, Bradley Wiggins, Alexander Vinokourov e il nostro italiano, Ivan Basso (6.50). Proprio su Basso, erano puntati tutti gli occhi della cronosquadre disputata quest’oggi, la  Savigliano-Cuneo, che avrebbe potuto far scendere la quota dell’italiano al rientro dopo la squalifica per doping. E vista l’imprevista vittoria del gregario Nibali, sembra consigliabile prendere la quota di Basso adesso, visto che è ancora alta, anche perché il ciclista di Gallarate sulla carta non è inferiore a nessuno.

Tour 2009, cronometro Annecy: Cancellara su tutti, ma occhio a Wiggins e Kloden

ciclismo-cronometro

Solo 40 i chilometri che i 160 superstiti del Tour de France saranno chiamati ad affrontare oggi. Dopo le fatiche della frazione di ieri, 170km con 5 Gran Premi della Montagna, potrebbe essere considerata una passeggiata. Peccato che i 40km odierni siano tutti a cronometro, individuale per giunta. Peccato anche che le tossine di ieri si faranno sentire, peccato pure che il percorso disegnato attorno al Lago di Annecy sia gravido di difficoltà tattiche. Il vento, per esempio: generalmente attorno ad un lago spira sempre nella stessa direzione, quindi in faccia all’andata e dalla schiena nel ritorno, o viceversa. Sarà quindi crono per specialisti o per outsiders?

Tour 2009: Le Grand Bornand, duello Contador-Andy Schleck

alberto-contador

Quella che andrà in scena questo pomeriggio sarà, senza timore di smentita, la frazione più dura dell’intero Tour de France. Ancora da stabilire, invece, se essa potrà rivelarsi decisiva ai fini della classifica: domani sarà cronometro, chi non va d’accordo con questa specialità verosimilmente pagherà dazio nei 40km del perimetro del lago di Annecy; sabato il Mont Ventoux, senza appello: chi vestirà di giallo al termine della frazione sarà anche colui il quale avrà l’onore di sfilare da vincitore lungo i boulevard parigini. Ma oggi c’è spazio per chi volesse tentare di far saltare la corsa, scompaginare le carte, rivoluzionare la classifica. Insomma, c’è spazio per Andy Schleck.

Tour 2009: Contador maglia gialla a Parigi? Schleck, Armstrong e Wiggins pronti allo scherzetto

alberto-contador

Secondo giorno di riposo, poi i fuochi d’artificio. Il Tour de France ha raggiunto ieri le Alpi, teatro delle battaglie che nell’ultima settimana di corsa decideranno le sorti del confronto e sanciranno quindi quale sarà il nome che gli organizzatori della corsa dovranno far incidere nel palmarès accanto alla dicitura 2009, 96éme edition. La Grande Boucle è stata fino a qui un gigante dormiente, il che è stato buono per i partecipanti (si fatica, sì, ma avrebbe anche potuto andare peggio) ed un po’ meno per gli appassionati, spesso costretti ad assistere a corse bloccate e prive di fantasia. Tant’è, da martedì non ci si potrà più nascondere: la lotta per la maglia gialla resta più aperta che mai.

Scommesse Tour 2009, 1°tappa Monaco-Monaco (cronometro): c’è solo Cancellara. Ma Armstrong…

fabian-cancellara_tt-londonNon è un prologo, ma non è neanche una crono. E’ un’anomalia, come tante altre ce ne saranno in questa edizione numero 96 del Tour de France. Anomalo è il disegno generale, che abbandona la classica forma a Boucle; anomalo sarà anche il lungo sconfinamento fino alla catalana Barcellona; anomala la penultima tappa, che invece di essere contro il tempo vedrà gli atleti confrontarsi fra di loro e con se stessi sull’ascesa del mitologico Mont Ventoux. E speriamo che l’anomalia non si estenda anche ai valori sanguigni dei partecipanti… Dicevamo di un avvio anomalo. Si parte ed arriva infatti, dopo 15,5km (e già questa, per una crono inaugurale, è una notizia), in terra – per così dire – straniera: Principato di Monaco, per la quinta volta nella storia sede di una tappa.

Giro d’Italia, 21^ tappa Roma (cronometro): o Wiggins o un outsider. Di Luca è solo per devoti

bradley-wiggins_garminSebbene nel ciclismo non si possa mai dire se non dopo che tutti i concorrenti in gara hanno tagliato la – fatale – linea del traguardo, tutti gli allibratori sono sicuri: la corsa rosa, se non altro per quanto concerne il discorso della sua titolarità definitiva in questo Giro d’Italia del Centenario, ormai è del russo Denis Menchov, portacolori del team (di affiliazione olandese) Rabobank. Non vale più la pena di accettare puntate, visto che già ieri la scommessa pagava più o meno quanto un deposito bancario (1,04, per la precisione) ed oggi le chance per Danilo Di Luca di trasformare la situazione sembrano risicate: il tic-tac della crono conclusiva di Roma è nemico dell’abruzzese, il quale – per giunta – si è già congedato dai propri tifosi promettendo un impegno ancora maggiore per vincere l’anno prossimo. Cosa che quindi non ritiene di riuscire a fare oggi…