Ciclismo, Parigi-Roubaix 2011: Cancellara e Boonen grandi favoriti

Fabian Cancellara o Tom Boonen? Grande attesa per la centonovesima edizione della Parigi-Roubaix, una delle cinque classiche annuali di ciclismo che sorride con maggiore frequenza ai ciclisti di casa e ai confinanti (l’albo d’oro racconta di 53 successi belgi, 28 francesi, 13 italiani). Si corre domenica 13 aprile.

La tappa, solitamente e per tradizione in svolgimento in aprile, si corre nella parte settentrionale della Francia ed è uno dei percorsi di maggiore difficoltà per la presenza di cinque tratti in pavè i quali infarciscono ulteriormente un percorso di per sè complesso.

258 chilometri, partenza a Compiegne e arrivo in Roubaix: sembra gara d’altri tempi con i suoi 50 e più chilometri sul pavè più tremendo (51,5 km quest’anno) che di solito si presta a scatenare due effetti: con il vento scaturisce un polverone nel quale si perde di vista corridore e percorso, con la pioggia si determina fango e le ruote delle biciclette sembrano impastarsi a ogni pedalata.

Mondiali Ciclismo 2009 – Mendrisio, 27 settembre: Cancellara favorito, Cunego e Schleck a ruota

cancellaraFabian Cancellara contro tutti. Si attende con questa premessa, che è la convinzione dei più, il prossimo Mondiale di ciclismo in programma sulle strade di Mendrisio, Canton Ticino.

Lo svizzero, già campione nazionale e grande protagonista delle cronometro – nelle quali ha sicuramente una marcia in più rispetto agli altri – è atteso ad una prova maiuscola.

Secondo i bookmakers, Cancellara non ha grandi rivali e, anche gli altri campioni, gli stanno tutti alle spalle. Per la sua vittoria, una quota che vale 7 volte la posta giocata. Le caratteristiche del circuito, non particolarmente complicato nè in grado di impensierire per le alture – parliamo di 262 chilometri complessivi da coprire con 18 giri di una pista che misura 18,3 chilometri – lasciano pensare che la classe e la voglia di fare bene sul circuito amico possano bastare al campione elvetico per avere la meglio e imporsi sugli avversari.

Tour 2009, cronometro Annecy: Cancellara su tutti, ma occhio a Wiggins e Kloden

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Solo 40 i chilometri che i 160 superstiti del Tour de France saranno chiamati ad affrontare oggi. Dopo le fatiche della frazione di ieri, 170km con 5 Gran Premi della Montagna, potrebbe essere considerata una passeggiata. Peccato che i 40km odierni siano tutti a cronometro, individuale per giunta. Peccato anche che le tossine di ieri si faranno sentire, peccato pure che il percorso disegnato attorno al Lago di Annecy sia gravido di difficoltà tattiche. Il vento, per esempio: generalmente attorno ad un lago spira sempre nella stessa direzione, quindi in faccia all’andata e dalla schiena nel ritorno, o viceversa. Sarà quindi crono per specialisti o per outsiders?

Scommesse Tour 2009, 1°tappa Monaco-Monaco (cronometro): c’è solo Cancellara. Ma Armstrong…

fabian-cancellara_tt-londonNon è un prologo, ma non è neanche una crono. E’ un’anomalia, come tante altre ce ne saranno in questa edizione numero 96 del Tour de France. Anomalo è il disegno generale, che abbandona la classica forma a Boucle; anomalo sarà anche il lungo sconfinamento fino alla catalana Barcellona; anomala la penultima tappa, che invece di essere contro il tempo vedrà gli atleti confrontarsi fra di loro e con se stessi sull’ascesa del mitologico Mont Ventoux. E speriamo che l’anomalia non si estenda anche ai valori sanguigni dei partecipanti… Dicevamo di un avvio anomalo. Si parte ed arriva infatti, dopo 15,5km (e già questa, per una crono inaugurale, è una notizia), in terra – per così dire – straniera: Principato di Monaco, per la quinta volta nella storia sede di una tappa.

Tour de France 2009: Better paga bene, giocatevi Menchov Nibali o Cancellara

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C’è una costante che caratterizza le quote offerte agli scommettitori da Better, divisione per il gioco on-line e le scommesse sportive del gruppo Lottomatica: esse sono sempre, immancabilmente, più elevate rispetto a quelle proposte dagli altri allibratori. Non fa eccezione il caso del ciclismo, più nello specifico il caso del Tour de France 2009. La “griglia di partenza”, poi, resta sostanzialmente uguale a quella proposta dalla concorrenza: difficile che i favori del pronostico si spostino da un nome ad un altro, tanto più in uno sport – quello del pedale – che vive di schemi abbastanza consolidati, almeno in questi ultimi anni.