C’è stato già troppo movimento fin qui, è giunta l’ora per la più classica delle frazioni di trasferimento. Generalmente il Tour si è imposto un canovaccio ben preciso: prima settimana riservata alle ruote veloci, quindi un assaggio di Pirenei e la chiusura sulle Alpi, oppure in ordine opposto a seconda delle stagioni. Bene, oggi gli sprinter avranno quello che si suole chiamare “pane per i loro denti” lungo il piatto tracciato che porterà il gruppo da Le Cap d’Agde a Perpignan, città di adozione di Salvador Dalì. Sempre che il vento, come ha fatto tra lunedì e martedì, non ci metta lo zampino…
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Tour 2009, cronosquadre Montpellier: Astana-Columbia, testa a testa
C’è una costante in questo Tour de France 2009 così diverso rispetto ai suoi canoni: le cronometro. Sono tre, tutte e tre relativamente brevi (anche se i 40 km di Annecy si faranno sentire) e tutte e tre disegnate ad anello attorno ad una città, sede quindi di partenza e di arrivo. In realtà c’è un’altra caratteristica che le accomuna tutte: a metà dell’anello è stata collocata una salita buona a spezzare il ritmo, a costringere al cambio di passo, a stravolgere il discorso di classifica, se non altro di quella di tappa. Oggi, poi, ritorna la cronosquadre. Esercizio di stile, più che di muscoli? Non proprio, perché il calcolo avverrà sui tempi effettivi e non su quelli di squadra.
Tour 2009, 3° tappa: La Grande Motte aspetta Cavendish, Hushovd e Freire a ruota, Napolitano per l’exploit
Se la seconda tappa (quella di domenica) del Tour de France 2009 si presentava vallonata, foriera di imboscate, propizia per qualche fuga da lontano e quindi non necessariamente adatta ai velocisti, ed ha vinto Cavendish, ed ha vinto di una dozzina di metri su quel Farrar che è sembrato essere il suo unico possibile rivale, chissà che il “folletto dell’isola di Man” non stia già pensando all’esultanza da esibire sul traguardo de La Grande-Motte, sede d’arrivo della terza frazione della Grande Boucle in programma per lunedì 6 luglio. E dire che di velocisti, Alessandro Petacchi a parte, ce n’è tanti e ce n’è di molto forti, ma Mark Cavendish (già soprannominato da qualcuno il “Cipollini del Duemila”) è – decisamente – il migliore tra tutti.
Scommesse Tour 2009, 1°tappa Monaco-Monaco (cronometro): c’è solo Cancellara. Ma Armstrong…
Non è un prologo, ma non è neanche una crono. E’ un’anomalia, come tante altre ce ne saranno in questa edizione numero 96 del Tour de France. Anomalo è il disegno generale, che abbandona la classica forma a Boucle; anomalo sarà anche il lungo sconfinamento fino alla catalana Barcellona; anomala la penultima tappa, che invece di essere contro il tempo vedrà gli atleti confrontarsi fra di loro e con se stessi sull’ascesa del mitologico Mont Ventoux. E speriamo che l’anomalia non si estenda anche ai valori sanguigni dei partecipanti… Dicevamo di un avvio anomalo. Si parte ed arriva infatti, dopo 15,5km (e già questa, per una crono inaugurale, è una notizia), in terra – per così dire – straniera: Principato di Monaco, per la quinta volta nella storia sede di una tappa.