Tour 2009: Aubenas, sarà fuga (1,60 su Better)

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Frazione buona per i cacciatori di gloria, o per quei big che volessero provare a far saltare il banco con un attacco a sorpresa. Siccome la seconda categoria è palesemente estinta, anche a causa della straripante forza del team Astana (la squadra di Armstrong e Contador sta disponendo della corsa a proprio piacimento), buttiamoci sull’analisi della prima ipotesi. A cominciare dallo studio del percorso: da Bourgoin-Jallieu ad Aubenas ci sono 178km di asfalto. Spesso, nel ciclismo, accade che il tracciato visto dall’alto non appaia come il modo più intelligente di collegare due punti. In questo caso, invece, è così: non ci sono alternative, a meno di non voler bloccare l’autostrada…

Tour 2009, cronometro Annecy: Cancellara su tutti, ma occhio a Wiggins e Kloden

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Solo 40 i chilometri che i 160 superstiti del Tour de France saranno chiamati ad affrontare oggi. Dopo le fatiche della frazione di ieri, 170km con 5 Gran Premi della Montagna, potrebbe essere considerata una passeggiata. Peccato che i 40km odierni siano tutti a cronometro, individuale per giunta. Peccato anche che le tossine di ieri si faranno sentire, peccato pure che il percorso disegnato attorno al Lago di Annecy sia gravido di difficoltà tattiche. Il vento, per esempio: generalmente attorno ad un lago spira sempre nella stessa direzione, quindi in faccia all’andata e dalla schiena nel ritorno, o viceversa. Sarà quindi crono per specialisti o per outsiders?

Tour 2009, Tonnerre-Vittel: i bookmakers dicono fuga. O Cavendish

mark-cavendish1Di solito, nei ristoranti più raffinati, la qualità del servizio si riconosce mediante la conta delle portate. Un ristoratore che inserisce nel proprio menù principe un solo primo piatto risulta essere molto meno raffinato rispetto ad un altro che vi propone un “tris”, di primi. Non così nel ciclismo, dove la serialità annoia, ma i disegnatori del Tour de France 2009 non crediamo se ne stiano preoccupando molto. Sta il fatto che dopo due frazioni vallonate, buone per la fuga ma dominate da Cavendish in volata, il menù prevede anche per oggi una tappa molto simile. Forse un po’ più dura, con i suoi 6 Gran Premi della Montagna (5 di quarta categoria, la più agevole), ma simile.

Tour 2009, 11ma frazione: fiducia in Ballan, ma è l’ultima volta

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Ieri è stata farsa, oggi vorremmo fosse corsa. 196,5km a passo di funerale laico per protestare contro il divieto di utilizzare radioline in corsa sono stati uno schiaffo al pubblico prima ancora che all’idea – più o meno condivisibile – degli organizzatori. Il gruppo ha deciso che è meglio abdicare, che è meglio lasciare ad un altro (il d.s. di ciascuno, nello specifico) la scelta di accendere o spegnere l’interruttore della fantasia. Inutile aggiungere che continuiamo a preferire il ruspante ciclismo di una volta. Comunque oggi sarà, o almeno dovrebbe essere, di nuovo corsa vera. Con gli attaccanti, rimasti a bocca asciutta sin qui, chiamati ad inventarsi qualcosa per risultare finalmente sul tabellino dei protagonisti.

Tour 2009: aggiornamento sulle scommesse per maglia gialla, maglia verde e maglia a pois

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Oggi il 96esimo Tour de France osserva il primo dei suoi – due – giorni di riposo. Non così gli allibratori, che – seppure in tono minore – continuano  raccogliere puntate relativamente a quali saranno i nomi dei vincitori delle quattro, ambite, maglie in palio. In realtà l’unico sito di scommesse on-line ad aver mantenuto in essere la quadruplice scommessa è Better, che anche oggi pubblica le proprie quote approfittando dello stop alle competizioni. Cominciamo con l’analisi del “borsino” per la lotta alla maglia gialla. Il duello sembra ristretto a due nomi: Alberto Contador, quota 1,40, e Lance Armstrong, staccato 2” e quotato 5.

Tour 2009, ottava tappa: Pirenei troppo presto, nessun pericolo di fuga dei big

nocentini-gialloNegli ultimi sei anni della sua onesta carriera, Rinaldo Nocentini ha sempre arricchito di almeno un trofeo a stagione la sua bacheca. Ma è la settima tappa del Tour 2009, quella che resterà indelebile.

Nocentini gioca nel caso specifico su due fattori: vive sulla fuga di giornata e sul tabù che ormai sembra perseguitare l’Astana.

Il team kazako è gran lunga il più forte del Tour, ma di giallo per ora solo pallide ombre. Nella cronometro di Perpignan, gli ormai famosi 23 centesimi di secondo difesi da Cancellara su Armstrong. Nel primo arrivo in salita, ad Arcalis-Andorra, Contador e lo stesso texano beffati da Nocentini per sei e otto secondi.

Tour 2009, Andorra-Arcalis ideale per Contador Sastre e Pellizotti

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Il primo arrivo in salita in una grande corsa a tappe è spesso la prova più dura per un ciclista. Tutti i migliori, i big, i reali pretendenti al trono finale si confrontano sulle rampe conclusive con esiti imprevedibili, semplicemente perché ciascuno di loro ha un motore con caratteristiche proprie: c’è chi ha un motore diesel, e carburerà da domani in avanti rischiando di pagare oggi minuti importanti; c’è chi ha un motore capace di girare sin da subito su regimi altissimi, tali da consentirgli persino di porre un’importante ipoteca sul successo finale. Uno degli atleti di questo secondo tipo è stato Lance Armstrong: il texano saprà ripetersi dopo un’inattività lunga 3 anni, e con 37 primavere sulle spalle?

Tour 2009: Perpignan è per Cavendish (che paga 1,50)

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C’è stato già troppo movimento fin qui, è giunta l’ora per la più classica delle frazioni di trasferimento. Generalmente il Tour si è imposto un canovaccio ben preciso: prima settimana riservata alle ruote veloci, quindi un assaggio di Pirenei e la chiusura sulle Alpi, oppure in ordine opposto a seconda delle stagioni. Bene, oggi gli sprinter avranno quello che si suole chiamare “pane per i loro denti” lungo il piatto tracciato che porterà il gruppo da Le Cap d’Agde a Perpignan, città di adozione di Salvador Dalì. Sempre che il vento, come ha fatto tra lunedì e martedì, non ci metta lo zampino…

Tour 2009, cronosquadre Montpellier: Astana-Columbia, testa a testa

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C’è una costante in questo Tour de France 2009 così diverso rispetto ai suoi canoni: le cronometro. Sono tre, tutte e tre relativamente brevi (anche se i 40 km di Annecy si faranno sentire) e tutte e tre disegnate ad anello attorno ad una città, sede quindi di partenza e di arrivo. In realtà c’è un’altra caratteristica che le accomuna tutte: a metà dell’anello è stata collocata una salita buona a spezzare il ritmo, a costringere al cambio di passo, a stravolgere il discorso di classifica, se non altro di quella di tappa. Oggi, poi, ritorna la cronosquadre. Esercizio di stile, più che di muscoli? Non proprio, perché il calcolo avverrà sui tempi effettivi e non su quelli di squadra.

Tour 2009, 3° tappa: La Grande Motte aspetta Cavendish, Hushovd e Freire a ruota, Napolitano per l’exploit

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Se la seconda tappa (quella di domenica) del Tour de France 2009 si presentava vallonata, foriera di imboscate, propizia per qualche fuga da lontano e quindi non necessariamente adatta ai velocisti, ed ha vinto Cavendish, ed ha vinto di una dozzina di metri su quel Farrar che è sembrato essere il suo unico possibile rivale, chissà che il “folletto dell’isola di Man” non stia già pensando all’esultanza da esibire sul traguardo de La Grande-Motte, sede d’arrivo della terza frazione della Grande Boucle in programma per lunedì 6 luglio. E dire che di velocisti, Alessandro Petacchi a parte, ce n’è tanti e ce n’è di molto forti, ma Mark Cavendish (già soprannominato da qualcuno il “Cipollini del Duemila”) è – decisamente – il migliore tra tutti.