Tour 2009, Tonnerre-Vittel: i bookmakers dicono fuga. O Cavendish

mark-cavendish1Di solito, nei ristoranti più raffinati, la qualità del servizio si riconosce mediante la conta delle portate. Un ristoratore che inserisce nel proprio menù principe un solo primo piatto risulta essere molto meno raffinato rispetto ad un altro che vi propone un “tris”, di primi. Non così nel ciclismo, dove la serialità annoia, ma i disegnatori del Tour de France 2009 non crediamo se ne stiano preoccupando molto. Sta il fatto che dopo due frazioni vallonate, buone per la fuga ma dominate da Cavendish in volata, il menù prevede anche per oggi una tappa molto simile. Forse un po’ più dura, con i suoi 6 Gran Premi della Montagna (5 di quarta categoria, la più agevole), ma simile.

È per questo che gli allibratori, scottati dal flop di ieri (pagare più di 2 volte, 2 volte e mezzo la posta a tutti coloro i quali hanno indovinato il vincitore deve essere stato un salasso), hanno abbassato le quote riservate al fenomeno britannico Cavendish: 1,90 per tutti, tranne bwin che “spara” ancora un 2,20. L’imbarazzo deriva dal fatto che il velocista principe di questa stagione sia l’unico quotato per la 12esima frazione, da Tonnerre a Vittel. Segno di un dominio incontrastato.

Dietro di lui, come suol dirsi, il diluvio: Hushovd e Freire vedono il loro moltiplicatore salire a quota 15; gli “attaccanti di giornata”, una categoria in via d’estinzione almeno se si guarda alle vicende di questo Tour, vedono anch’essi ritoccata al rialzo la propria quota, che si attesta generalmente tra il 40 ed il 75. L’unico ad invertire la tendenza è Alessandro Ballan: il nostro favorito delle ultime due frazioni sfonda (al ribasso) quota 20, ma solo su Better. Un suo attacco è possibile, quando non addirittura probabile, ma forse è più semplice puntare sul nome di un vincitore generico: paga 2,50 su Better e bwin, 3,25 con Sisal.

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