Giochi Invernali di Vancouver: bufera nell’hockey donne e stasera Russia-Slovacchia

di Redazione Commenta

 Le Olimpiadi invernali di Vancouver proseguono, tra mille polemiche e tempo incerto. Ma se il meteo ultimamente pare essersi stabilito, non si placano le critiche sull’hockey femminile che addirittura è entrato nel mirino del Cio che starebbe persino valutando se considerarlo una disciplina olimpica. In effetti il divario tra le varie squadre (superfavorite a parte) è piuttosto abissale e così nei primi giorni dedicati all’hockey in rosa, abbiamo assistito a match terminati 18-0 (vedi Canada-Slovenia) il 13 febbraio, giorno dell’inaugurazione dei XXI Giochi Olimpici, oppure il 12-1 con cui gli Stati Uniti hanno liquidato la Cina. Ma non solo, perché le padrone di case canadesi, hanno poi messo k.o. la Svizzera (una delle squadre che potrebbe lottare per un oro) con un netto 10-1. Anche gli Stati Uniti, dopo aver superato le rivali cinesi, hanno annientato la Russia 13-0, come se fosse una partita di allenamento. E così dopo tre giorni di gare ci ritroviamo due formazioni – Canada e Stati Uniti – con un bottino di 9 punti (3 vittorie su 3) e 41 gol segnati dalle canadesi contro le 31 delle statunitensi. Se si pensa che le inseguitrici hanno segnato solo 10 (Svezia) e 7 reti (Finlandia), la tesi del Cio trova una prova del sospetto di mancanza di competizione. Intanto questa sera scendono sul ghiaccio alle 4 (ora del Canada) Russa e Slovacchia: le russe hanno vinto una sola partita (contro l’esordiente Cina, 2-1), mentre la Slovacchia è ancora a quota zero punti nel girone A. Secondo gli allibratori la vittoria delle ex sovietiche sarà piuttosto facile, tanto che il successo russo è bancato a 1,20, mentre quello slovacco arriva a 7,80. Domani, invece, tocca agli Stati Uniti che devono superare la Svezia: per gli USA è forse la partita più impegnativa dopo quella – ancora da disputare – contro il Canada. Il successo svedese è bancato a 18,00, mentre quello delle statunitensi arriva solo a 1,02. Altra prova che il gap tra le formazioni è davvero molto elevato.

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